Il Campo 18enni è il culmine del percorso per un animato, ma anche un’occasione e una testimonianza di servizio, nonché un modo di intrecciare percorsi associativi e non che possano arricchire la vita di un giovane.
Proprio per queste ragioni abbiamo deciso di compiere un azzardo rispetto alla consueta settimana a Cimacesta: un’esperienza in uscita, che potesse lasciare un segno indelebile nelle vite dei ragazzi, permettendo loro di vivere esperienze inedite e forti, di conoscere nuove realtà in cui le parole missione, servizio, fede, ricerca, scoperta sono straordinaria ordinarietà.
Lunedì 17 luglio avrà inizio quest’esperienza di campo a Roma, presso il centro Pellegrini.
L’idea che sta dietro a questi cinque giorni è di seguire l’invito ad “Andare dunque” e farci testimoni della nostra associazione anche in un contesto diverso, in cui dialogo e confronto, ma anche bellezza e cultura possano essere la base dell’esperienza.
I giovani 18enni saranno chiamati ad ascoltare, ammirare, raccontarsi e camminare insieme, per le strade della città e percorrendo un tratto di vita gli uni con gli altri, alla scoperta della bellezza di un incontro, di una testimonianza di amore, di un luogo di fede e cultura, accompagnati dagli educatori e dall’assistente, che hanno pensato a questo percorso nell’ottica di valorizzare ogni giovane presente al campo. La speranza è quella che questa esperienza possa essere parte di un cammino in cui i ragazzi si sentano davvero chiamati a fare cose grandi e soprattutto a essere persone generatrici di bene, nelle sue molteplici e bellissime forme, nonché un trampolino per i 18enni per la loro vita da giovani in uscita verso il mondo, con la voglia di mettersi in gioco per il loro futuro.
A nostro modo vogliamo accogliere l’invito di Papa Francesco: “La Chiesa deve essere come Dio, sempre in uscita”. Come possiamo far sì che proprio nei luoghi in cui andiamo nasca l’incontro con Dio? Non si tratta di fare cose stra-ordinarie: si tratta, piuttosto, di tentare cammini nuovi, correre il rischio di abbandonare il tragitto che conosciamo a memoria, sapendo che Gesù ci rassicura: “io sono con voi tutti i giorni”.
Diletta Maschio
Vicepresidente Settore Giovani
