Domenica 24 settembre, alle ore 11.30, l’Associazione diocesana si incontrerà insieme alla Forania di Vittorio Veneto presso la Croce del Monte Altare a Vittorio Veneto, per la Santa Messa in occasione del 70° Anniversario della collocazione ad opera dei Giovani della GIAC (Gioventù di Azione Cattolica).
A seguire, per chi lo desidera, ci si fermerà per un pranzo al sacco tutti assieme, da consumare nelle zone del Monte Altare o nel sottostante Parco Fenderl.
In caso di cattivo tempo, la celebrazione sarà rinviata a Domenica 8 ottobre, mantenendo luogo e orario.
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All’inizio dell’estate si era montata una polemica a livello nazionale sulla presunta posizione del CAI contro le «croci di vetta». Ora, alla fine dell’estate l’Azione Cattolica diocesana e la forania di Vittorio Veneto si danno appuntamento sulla cima del Monte Altare per ricordare proprio l’anniversario, il 70° per l’esattezza, della collocazione della Croce.
Come già ricordato da Alessandro Toffoli nei mesi scorsi proprio nelle pagine di questo settimanale, la Croce – che oramai è parte integrante e caratteristica dello sfondo paesaggistico della Città (della Vittoria) – venne collocata nel settembre 1953 per volontà del Centro Diocesano della Gioventù Italiana di Azione Cattolica a perenne memoria del sacrificio dei caduti di tutte le guerre e come severo monito e appello alla pace.
Ai suoi piedi, venne collocata una lapide (tuttora presente) dettata da mons. Antonio Sartori, preside agli studi del Seminario, che così recitava: «O figli d’Italia / in alto gli occhi al segno divino / qui dove la roccia è salda / e il cielo azzurro è tempio / con arcano consiglio / ci aduna il Dio dei forti / caduti in tutte le guerre / perché adorato per essi / Egli renda alla Patria / tutto lo splendore delle antiche glorie / nella pace dei secoli nuovi».
L’occasione per inaugurarne la collocazione e per benedirla fu data dal Congresso diocesano della GIAC che si svolse domenica 27 settembre 1953 alla presenza del vescovo mons. Giuseppe Zaffonato, del Presidente nazionale della GIAC, Mario Rossi, del presidente diocesano Aldo Toffoli e dei suoi predecessori, delle autorità civili e militari ma soprattutto di oltre 4000 giovani aderenti provenienti da tutto il territorio diocesano. «L’Azione» di allora raccontò dettagliatamente tutta «la grande Giornata dei giovani a Vittorio Veneto», «una commovente e simpaticissima celebrazione che ha voluto essere, ed è veramente stata, celebrazione di fede e di patriottismo».
Dopo 70 anni l’AC diocesana desidera tornare ai piedi di quella Croce – che forse in questi anni ha un po’ dimenticato – per ravvivare la memoria del proprio passato e la gratitudine per una storia fatta di tanti giovani che molto hanno dato alla nostra Chiesa diocesana come pure alla stessa città di Vittorio Veneto, sia nell’ambito dell’impegno ecclesiale sia in quello amministrativo e sociale.
Il ritrovarci lassù, quasi a «toccare il Cielo», vuole però essere anche un rinnovato impegno a pregare e impegnarci perché la pace abiti ancora e sempre sulla nostra Terra… proprio come questa Croce accompagna e custodisce giorno e notte la nostra amata Città.
don Paolo Astolfo
