A Follina, una Casa di accoglienza e ospitalità

12/10/2023

Se a qualcuno capita di passare presso l’Abbazia Santa Maria di Follina avrà modo di vedere la Foresteria in Via Convento numero 3, che si affaccia proprio sull’antico chiostro a lato del sagrato sopra l’ampia scalinata.
Da un paio d’anni a permettere la quotidiana accoglienza nei locali situati al primo piano è l’Azione Cattolica della diocesi di Vittorio Veneto, attraverso il gratuito servizio dei suoi soci e di alcuni volontari del luogo, dopo un passaggio di consegne dall’Istituto Beato Toniolo le vie dei santi che l’aveva in gestione dal momento dell’inaugurazione avvenuta a settembre del 2017.
 
La storia di questo luogo, da sempre molto legato al territorio circostante, inizia con l’insediamento di una comunità di monaci cistercensi nel 1147, questi erano dediti ad una vita fatta di lavoro e preghiera. Grazie alla loro permanenza, nei tre secoli successivi, avviene la bonifica e lo sviluppo manifatturiero di questa terra.
Tra il 1573 fino al 1771 l’abbazia accoglie tra le sue mura i monaci Camaldolesi che contribuiscono al fermento di lanifici e arricchiscono l’abbazia di opere d’arte e di altre strutture, mentre la piazza si corona dei bei palazzi che ancora oggi la chiudono su tre lati. Segue un lungo periodo di degrado per la partenza dei monaci, ma nel 1915 giungono a Follina i Servi di Maria che si adopereranno per un’opera di recupero e di restauro e custodiranno tanta bellezza e tanta storia, grazie anche ai parrocchiani e a tante persone di buona volontà. Ma sarà l’arrivo di un contributo europeo elargito dalla regione veneto, con le molte generose liberalità, e l’amore per il proprio territorio di laici, industrie e chiesa locale che vogliono prendersi cura di queste strutture, che riporteranno la foresteria all’antica funzione originaria: accogliere e dare ristoro ai credenti in Dio.
 
Oggi siamo felici di accogliere con semplicità e disponibilità tante persone che restano meravigliate per la dolcezza, la quiete, la spiritualità e la bellezza di questo luogo. Chi viene sente quanto sia speciale e particolare perché tutto traspira storia e fede.  Silenzio e luce, terra e cielo si intrecciano e alimentano una pace interiore e una aspirazione spirituale di cui tanti hanno bisogno spesso inconsapevolmente e che qui trova risposta.
 
Emanuela Baccichetto
 
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Foresteria dell’Abbazia di Follina
 
Ospitata negli spazi anticamente deputati al riposo notturno dei Cistercensi, la foresteria di Follina ha a disposizione 9 camere, ciascuna con bagno privato, e una zona giorno con sala e cucina, per una capienza di oltre 20 posti letto complessivi.  La foresteria può ospitare singoli o gruppi.
 
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