È la quotidianità nella sua concretezza il luogo proprio dell’evangelizzazione e chi annuncia in Vangelo, come per primo il Cristo, cammina tra la gente e parla al cuore: “Prendi il largo” sono le parole tratte dall’icona biblica, ispirata dal Vangelo di Luca, che accompagnerà il nuovo anno associativo dell’Azione Cattolica.
Per l’associazione vittoriese l’Incontro Unitario di inizio anno del 28 settembre, presso l’Aula Magna in Seminario Vescovile dalle ore 15.15, vuole essere un momento di “insieme” come sulla spiaggia in ascolto di Cristo che siede sulla barca, cattedra dalla quale Lui ci raggiunge con la Sua Parola di verità e di misericordia.
Saremo ancora una volta invitati, con fiducia, a metterci al seguito di Cristo nella concretezza nel nostro vivere. Il settore degli adulti, lungo l’anno associativo, ripercorrerà il documento Assembleare “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute”, dove v’è scritto: «Vogliamo sviluppare una cultura della comunicazione che promuova la discussione e il confronto. Comunicare in modo efficace non equivale a curare bene “la copertina”; infatti, vogliamo contribuire al sogno di dare la parola a tanta gente, di suscitare scelte consapevoli e di permettere l’emancipazione di chi si sente ai margini».
Il cammino dei Giovani invita ciascuno e ciascuna a leggere il mare magnum della propria vita e a scoprire la possibilità di reinventarsi con scelte audaci e coraggio: accompagnati dalla vicenda significativa del profeta Giona saranno chiamati a riconoscere alcuni atteggiamenti di vita per comprendere come ciascuno di essi possa diventare luogo di dialogo con Dio.
“Chi è di scena!” Già dallo slogan è tutto un programma: i Giovanissimi, aiutati da spunti artistici, letterari, musicali e video, avranno occasione per dedicarsi alla meditazione personale e al confronto con il loro tempo e spazio.
L’A.C.R. sarà accolta dal mondo cinematografico; il luogo dello spettacolo, dove regna immaginazione e estrosità, farà da sfondo alla storia “È la tua parte!”: dietro a un film o a un cortometraggio c’è il lavoro di tante persone, il fine di tutti, però, è sempre quello di creare un’opera unica che rappresenti l’idea dell’autore e la enfatizzi.
Si profila un anno intenso da vivere in cammino con la Chiesa tutta.
