“Testimoni di tutte le cose da Lui compiute”, verso la XVIII Assemblea Elettiva

15/02/2024

La XVIII Assemblea elettiva dell’Azione Cattolica diocesana si svolgerà domenica 18 febbraio nel Seminario vescovile. È il momento culminante del percorso di rinnovamento degli incarichi associativi iniziato, a tutti i livelli, lo scorso novembre.
 
La partecipazione in forma democratica coinvolge i soci dai 14 anni in su, tutti protagonisti del rinnovamento triennale, eccezionalmente quadriennale stavolta. In particolare, all’assemblea elettiva parteciperanno 270 responsabili eletti, in rappresentanza degli oltre 2600 soci dell’associazione diocesana.
Ricordando l’anno 2020, quando vi fu il precedente rinnovo, non possiamo dimenticare la pandemia da Covid-19 che ha pesantemente impattato nelle nostre vite, compresa quella associativa; in quell’anno non si svolsero i campiscuola e gli educatori sfidarono la fantasia per riuscire a mantenere relazioni vive soprattutto con ragazzi e giovani che, più degli adulti, patirono gli effetti delle necessarie norme restrittive. Con la conclusione delle varie ondate pandemiche la vita associativa è rientrata nell’ordinarietà del suo cammino, addirittura operando con un rialzo di partecipazione a tutti i livelli.
 
Tra i molteplici motivi di soddisfazione che permeano il quadriennio, vale la pena di ricordarne alcuni: l’istituzione del percorso diocesano di formazione degli educatori; la nascita del cammino “Oggi sposi, sposi oggi” per l’accompagnamento delle giovani coppie di sposi, che si pone in continuità al percorso per i fidanzati; il rafforzamento del movimento studenti, MSAC, che con gioiosa determinazione s’è fatto conoscere tra gli istituti superiori del territorio e nelle iniziative diocesane a cui ha massicciamente partecipato.
I tre ambiti citati affiancano i percorsi ordinari associativi che contribuiscono alla formazione cristiana di centinaia di ragazzi, giovani e adulti, nonché al servizio, spesso nascosto, in diocesi e soprattutto nelle parrocchie.
 
Proprio la parrocchia è il luogo d’elezione della presenza associativa in diocesi; tuttavia, deve essere chiaramente compreso che non esiste separazione o, peggio ancora, concorrenza, tra parrocchia e Azione Cattolica. Siamo un’associazione di laici dedicati al servizio della diocesi e della parrocchia, la presenza associativa è pienamente ecclesiale. Ci poniamo in ascolto del vescovo ed esercitiamo con i sacerdoti la corresponsabilità per la missione evangelizzatrice, propria di tutti i battezzati.
 
Riguardo il terreno della missione dobbiamo agire maggiormente nel solco della “Chiesa in uscita”, è il nostro proprio, onde evitare di occuparci solo di questioni intraecclesiali che potrebbero portare ad un pericoloso clericalismo associativo. L’ambito sociale, l’attenzione per la Politica “con la p maiuscola”, la questione ambientale e tutto ciò che persegue il bene comune per lo sviluppo integrale di ogni essere umano, devono albergare maggiormente in associazione.
Il passo avanti dell’associazione dovrà quindi essere nella duplice direzione del servizio nella chiesa diocesana essendone parte integrante e della tensione missionaria “ad extra”. Infine, non si dimentichi che gran parte del nostro servizio associativo riguarda la formazione continua delle coscienze, impegno dall’esterno poco percepito e sottovalutato ma decisamente essenziale per la vita vera della Chiesa.
 
Enrico Ioppo

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