Grazie all’Azione Cattolica che, ormai da molti anni, collabora con il Movimento per la Vita in occasione della Giornata Nazionale per la Vita promuovendo l’iniziativa “Un fiore per la vita”, Anna Antiga, responsabile diocesana dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, si è avvicinata alla realtà della Casa Mater Dei.
Chiediamo direttamente a lei come ha conosciuto la Mater Dei:
“Grazie all’ACR! Ci sono entrata per la prima volta nel 2011 quando, a 13 anni, le mie educatrici, dopo averci coinvolto nella distribuzione delle primule per la raccolta delle offerte, ci hanno portato a conoscere questa realtà. Da quel momento la Casa Mater Dei è entrata nel mio cuore! Diverse sono state le persone che me ne hanno parlato e molteplici le occasioni che mi hanno portato a tornarci nel corso degli anni; fino a quando nel 2022 il Signore ha voluto che io mettessi a disposizione le mie competenze lavorative proprio qui.
“Ci racconti che cos’è la Casa Mater Dei?”
È una comunità della nostra diocesi che esprime concretamente la scelta evangelica di dare risposta ai molteplici bisogni accogliendo e sostenendo la vita nascente, il mondo dell’infanzia, della donna e della famiglia d’oggi. È una comunità educativa che accoglie madri gestanti e mamme con i loro bambini fino ai 5 anni di età, di diverse culture e religioni, su richiesta dei servizi sociali. Mamme e bambini – continua Anna – devono sentirsi il più possibile a casa e quindi anche la struttura e chi la anima lo deve essere a tutti gli effetti. Per far questo c’è bisogno di chi se ne prende cura, come il Movimento per la Vita, anche per gli aspetti più materiali e quotidiani.
”Tu, che per prima sei stata una ragazzina di ACR e poi un’educatrice, hai un desiderio per i ragazzi e gli educatori per conoscere meglio quello che fa il Movimento e cosa significa la Casa Mater Dei?
“L’Azione Cattolica dei Ragazzi è gruppo ed esperienza, desidero quindi che gli educatori non solo possano dare l’opportunità ai ragazzi di aiutarli nel servizio durante l’iniziativa “Un fiore per la vita” ma facciano far loro esperienza concreta accompagnandoli a conoscere la Casa Mater Dei com’è successo a me.”
Chiara Marcandella
